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Museo Ladino

I Ladini costituiscono una comunità stanziata in cinque vallate del Massiccio del Sella nelle Dolomiti. Pur nella loro diversità, gli idiomi di Gardena, Badia, Fassa, Livinallongo e Ampezzo rappresentano varietà locali di una stessa lingua, il ladino, che ricopre una posizione autonoma nel quadro delle lingue romanze, e in particolare il ladino dolomitico costituisce la porzione centrale di un sistema linguistico più vasto che comprende anche la parte del Canton Grigioni (Svizzera) e la regione Friuli. Le tre aree rappresentano la parte residuale di un più vasto territorio romanzo che un tempo si estendeva dalle sorgenti del Reno all’Adriatico, successivamente ridotto e frazionato a causa delle migrazioni di popoli. L’ordinamento della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige tutela i Ladini come terzo gruppo linguistico, accanto a quello tedesco e italiano, mentre anche la legislazione nazionale annovera la comunità ladina tra le minoranze linguistiche riconosciute secondo i principi stabiliti dall’art. 3 della Costituzione italiana. Nella Ladinia dolomitica, nonostante la divisione amministrativa, la coscienza linguistica e il sentimento identitario sono radicati e sostenuti da una fitta rete di associazioni, cui si affianca negli ultimi decenni l’opera di istituzioni e centri di ricerca, ed è con questo scopo che è nato il "Museo Ladin de Fascia", una stupenda esposizione che presenta al pubblico le varie fasi storiche attraverso cui è venuta creandosi l'identità culturale ladina, che ha la sede principale a Vigo di Fassa ma con varie sedi distaccate come quella de "La Sia" di Penia di Canazei, ovvero l'antica segheria veneziana rimasta praticamente inalterata dai tempi del suo funzionamento.

Indirizzo: 38032-Canazei (TN)



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